L’organizzazione di Shanghai per la Cooperazione: una contrapposizione solidale alle sfide globali e l’assicurazione per uno stabile sviluppo

Дата публикации: Jan 19, 2012 1:59:6 PM

Il 15 giugno 2011 ad Astana si è tenuta la riunione del Consiglio dei capi di stato-membro dell’OSC. Durante la riunione ha avuto luogo un circostanziato scambio di opinioni relativo allo stato attuale e agli indirizzi della cooperazione nell’ambito dell’OSC, nonche ai problemi pressanti della politica regionale e internazionale.

I partecipanti alla riunione hanno formulato la loro visione delle vie di sviluppo e dell’ampliamento di collaborazione sul territorio dell’OSC e un posto particolare è stato assegnato alla problematica regionale e agli eventi nel mondo, in particolare alla situazione in Afganistan.

Il Presidente dell’Uzbekistan, valutando l’attività dell’OSC in dieci anni, ha segnalato che in un periodo relativamente breve dal punto di vista storico l’Organizzazione si è svillupata in una struttura internazionale autorevole.

Nell’ambito dell’Organizzazione è stata creata una base di accordi e diritti solida e sono state poste le fondamenta per la sua base istituzionale; gli organi di struttura operano in modo stabile assicurando così un coerente ampliamento e approfondimento di cooperazione nel campo politico, economico e umanitario, nonchè l’accrescimento dei collegamenti di trasporto e comunicazione, rivelando una natura aperta dell’Organizzazione, disponibile per il dialogo con tutti gli stati interessati e le strutture internazionali.

“In relazione a ciò vorrei segnalare i seguenti fattori che favoriscono l’ulteriore crescita del prestigio internazionale dell’OSC - ha sottolineato Islam Karimov. Prima di tutto, l’OSC, ispirandosi ai propri principi fondamentali, si dichiara come un garante affidabile del mantenimento della stabilità e sicurezza nella regione, cosa che al giorno d’oggi, considerando l’inquietudine del mondo caratterizzato dai cambiamenti veloci, acquisisce un significato importantissimo e immutabile.

In secondo luogo, sono di carattere urgente gli obiettivi posti e conseguiti da essa, relativi all’organizzazione della cooperazione multilaterale e fruttuosa nel settore pubblico-politico, socio-economico e umanitario e la creazione di una base di accordi e diritti, nonchè la realizzazione dei grandi progetti, importanti per ciascun paese.

In terzo luogo l’OSC, con la sua natura di unione di stati paritetici, dimostra in modo esplicito che la sua attività non è volta contro gli interessi di altri paesi e non ha un carattere di un blocco o di contrasto”.

Nell’accennare alle prospettive di cooperazione nell’ambito dell’Organizzazione, il Capo dell’Uzbekistan ha messo in evidenza le priorità della sua attività come il proseguimento di una politica approvata in stretta conformità con gli obiettivi e principi della Carta dell’Organizzazione e la realizzazione di indirizzi fondamentali della cooperazione che rispondono ugualmente agli interessi di tutti i partecipanti del “processo di Shanghai”.

Il Presidente Islam Karimov ha espresso la sicurezza che uno sviluppo felice dell’OSC dipenderà dal porsi l’obiettivo degli stati-membri di ottenere risultati concreti e, prima di tutto, di assicurare uno sviluppo stabile e la crescita del tenore di benessere di tutta l’area.

L’OSC diventerà ancora più attraente come organizzazione solo quando i popoli che vivono sul suo territorio sentiranno i frutti dell’attività congiunta con esempi concreti.

L’Uzbekistan è sostenitore della realizzazione sul territorio dell’OSC dei programmi d’investimento per la costruzione e l’ammodernamento delle linee di comunicazione automobilistiche, ferroviarie e aeree nazionali e internazionali, nonché della creazione dei centri e hub di logistica all’avanguardia. La loro realizzazione contribuirà allo sviluppo dei rapporti economici e commerciali dei paesi-membri dell’OSC coi paesi dell’Unione Europea, dell’Asia Meridionale e del Sud-est asiatico.

In relazione a ciò l’Uzbekistan ritiene sia importante la realizzazione della proposta della Repubblica Popolare Cinese di creare la Banca di sviluppo dell’OSC con il fine di formare un meccanismo multilaterale per il finanziamento dei progetti socio-economici e d’infrastruttura nell’ambito dell’Organizzazione, permettendo così di conseguire in modo più efficace gli obiettivi comuni dei paesi-membri dell’OSC.

Una grande importanza può avere la realizzazione dell’accordo interstatale, firmato ad aprile 2011 ad Ašchabàd, riguardante la creazione di un nuovo corridoio di trasporto internazionale Asia Centrale – Golfo Persico, che permetterà di collegare via terra il territorio dell’OSC coi porti del Golfo Persico e del Golfo dell’Oman.

Il Presidente dell’Uzbekistan, nel dare una valutazione sullo stato di cose nell’Asia Centrale, ha segnalato che l’area, in virtù della sua importanza geopolitica e geostrategica e delle ricchissime risorse naturali, continua a rimanere al centro dell’attenzione della comunità mondiale nel contesto delle minacce in crescita e delle sfide alla sicurezza e stabilità del mondo.

Il principale fattore destabilizzante non solo nell’area ma anche in tutto il mondo rimane la guerra in Afganistan che dura da più di 30 anni. Con grande rincrescimento la situazione rimane tesa nonostante tutte le misure che vengono adottate dalla comunità internazionale.

“Oggi ormai nessuno ha dubbi sul fatto che la risoluzione militare del problema afgano non esiste. Di questo parlano praticamente tutti i leader dei paesi, inclusi quelli coinvolti nella risoluzione del problema afgano, nonché direttamente il comando militare delle forze di coalizione in Afganistan, - ha sottolineato Islam Karimov. Secondo la nostra ferma convinzione i problemi del paese devono essere risolti dallo stesso popolo afgano. Si può trovare un’uscita dalla situazione senza sbocco solamente tramite l’ottenimento del compromesso tra le parti in lotta, il coinvolgimento in questo processo degli stessi afgani, nonché la rinascita socio-economica dell’Afganistan con il sostegno della comunità mondiale. L’Uzbekistan ha dichiarato questo ancora nell’aprile del 2008 a Bucarest. Vediamo l’Afganistan in futuro come uno stato pacifico e in via di sviluppo stabile che non rappresenta nessuna minaccia ai paesi circostanti, e così i popoli di quest’area potranno mettere in vita a pieno titolo le possibilità di avere i rapporti di amicizia, reciprocamente vantaggiosi e paritari, come lo era prima. L’Uzbekistan continuirà a portare avanti la politica di buon vicinato e di cooperazione nei confronti dell’Afganistan a livello bilaterale basandosi sui reciproci interessi nazionali.”

Durante la riunione le parti hanno accertato un’ampia convergenza di approcci dei paesi-membri dell’OSC per la risoluzione dei problemi globali e regionali e hanno confermato la disponibilità a una stretta cooperazione.

Sui risultati dell’incontro al vertice è stata firmata una serie dei documenti volti all’ulteriore ampliamento della cooperazione nell’ambito dell’OSC, è stata adottata la Dichiarazione del decimo anniversario che include i principali risultati e successi dell’attività dell’OSC ottenuti nel periodo trascorso, pareri dei paesi-membri sulla situazione attuale nell’area e nel mondo, nonché approcci sulla risoluzione, seguendo gli indirizzi di priorità, delle questioni scottanti relative alla sicurezza nella regione e allo sviluppo della cooperazione nell’ambito dell’OSC.

Inoltre è stata approvata la Strategia antidroga e il Programma d’azione per la sua realizzazione che contribuiranno all’aumento dell’efficacia di sforzi comuni per la contrapposizione alla minaccia di droga sul territorio dell’OSC.

Ai fini di regolare la procedura per l’accoglienza di nuovi paesi nell’Organizzazione, in conformità al Regolamento sulle modalità di accoglienza di nuovi membri nell’OSC, approvato all’incontro al vertice di Tashkent nel 2010, è stato firmato il Memorandum sugli obblighi dello stato richiedente per l’ottenimento dello status del paese-membro dell’OSC.

Nel fare il bilancio il Presidente dell’Uzbekistan ha espresso la certezza “che i risultati di uno scambio di opinioni costruttivo sulle questioni per noi scottanti e le decisioni prese oggi, relative alla cooperazione nel campo della lotta con il narcotraffico e dell’ampliamento dell’OSC, sono un successivo passo in avanti volto ad assicurare la sicurezza e stabilità dei paesi-membri dell’Organizzazione e all’aumento della sua efficienza”.