10/02/11 Un consistente contributo nel rafforzamento della collaborazione a lungo termine tra Unione Europea ed Uzbekistan

Дата публикации: Feb 09, 2012 1:35:57 PM

UN CONSISTENTE CONTRIBUTO NEL RAFFORZAMENTO DELLA COLLABORAZIONE A LUNGO TERMINE TRA UNIONE EUROPEA ED UZBEKISTAN

Il Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Islam Karimov, ha visituato Bruxelles il 24 gennaio 2011 su invito del Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso.

Durante la permanenza nella capitale del Regno del Belgio il Presidente dell’Uzbekistan, Islam Karimov, ha incontrato il Presidente della Commissione dell’Unione Europea, José Manuel Barroso, il commissario dell’UE per l’energia, Günther Oettinger, e il Segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen.

Nel corso dei colloqui le parti si sono scambiate opinioni utili e aperte sullo stato attuale e sulle prospettive di sviluppo dei rapporti tra l’Uzbekistan e l’UE, l’Uzbekistan e la NATO.

L’incontro del Presidente Islam Karimov con il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso sia alla riunione ristretta, che a quella allargata, ha oltrepassato i limiti di tempo stabilito dal protocollo e si è svolto in un clima sincero e costruttivo. Nel corso dei colloqui sono state discusse le questioni dello sviluppo della collaborazione bilaterale, nonchè quelle di carattere regionale e internazionale.

Il Presidente della Commissione Europea ha segnalato come la visita del Presidente dell’Uzbekistan, Islam Karimov, sia stata opportuna e come oggi ci siano tutte le condizioni necessarie per il rafforzamento della collaborazione in ambito politico, economico e altri.

José Manuel Barroso ha ringraziato Islam Karimov per il sostegno alla realizzazione della strategia dell’Unione Europea nell’Asia Centrale e ha espresso la speranza che la presente visita diventi decisiva per lo sviluppo dei rapporti bilaterali tra l’UE e l’Uzbekistan.

Il capo della Commissione Europea ha sottolineato gli alti tassi di crescita economica dell’Uzbekistan, tra i più alti del mondo, e ha sottolineato che i paesi dell’UE sono disponibili a partecipare attivamente alle riforme economiche e alle trasformazioni strutturali, mettendo a disposizione alte tecnologie per la realizzazione dei progetti di priorità, lo sviluppo dell’infrastruttura, l’addestramento del personale e l’ampliamento dei rapporti scentifici e tecnici. É stato firmato il Memorandun sulla realizzazione dei progetti per la collaborazione finanziaria e tecnica.

E’ stato inoltre messo in rilievo il fatto che, grazie alla firma del Memorandum sulla collaborazione reciproca nel settore energetico, si aprono enormi prospettive, in particolare nella modernizzazione del settore energetico e dei combustibili, nell’introduzione delle tecnologie per il risparmio energetico e nello sviluppo dei trasporti, comunicazioni e dei corridoi di transito tra le regioni.

L’Uzbekistan approva l’approccio pragmatico dell’Unione Europea relativamente all’uso delle risorse idriche dei fiumi transfrontalieri nell’Asia Centrale, secondo il quale i paesi interessati devono partecipare in comune alle questioni energetiche per la preservazione dell’equilibrio ecologico e basandosi sui principi di un uso delle risorse idriche equo e ragionevole.

José Manuel Barroso ha segnalato, inoltre, che la leadership dell’Unione Europea aveva colto con grande interesse il “Concetto di ulteriore approfondimento delle riforme democratiche e della formazione della società civile nel paese”, formulato alla riunione congiunta delle Camere dell’Olij Mažlis dell’Uzbekistan il 12 novembre 2010. Ha dichiarato che la leadership dell’Unione Europea è disponibile a prestare l’assistenza necessaria per la sua realizzazione, in particolare durante la preparazione dei progetti di carattere normativo e giuridico volti al consolidamento del processo di democratizzazione della società, lo sviluppo di mass-media indipendenti e l’ulteriore liberalizzazione del sistema giuridico-giudiziario.

Il presidente della Commissione dell’Unione Europea ha messo in rilievo la posizione ponderata e costruttiva del Presidente Islam Karimov durante i tragici avvenimenti che hanno avuto luogo nel Sud del Kirghizistan nel giugno 2010. La lungimirante politica dell’Uzbekistan in quella situazione critica ha prevenuto l’escalation del conflitto e confermato ancora una volta il ruolo chiave della Repubblica dell’Uzbekistan nella preservazione e nel consolidamento della stabilità e sicurezza in quel paese.

Le parti hanno espresso l’interesse nella stabilizzazione della situazione in Kirghizistan. La direzione dell'Unione Europea ha ribadito ancora una volta la sua posizione di principio sulla necessità di una completa, imparziale e indipendente inchiesta internazionale sui tragici eventi che hanno avuto luogo nel sud del Kirghizistan nel giugno del 2010, che è essenziale per conseguire la stabilizzazione a lungo termine in questo paese.

Durante i colloqui, è stata data valutazione alle prospettive di sviluppo della situazione in Afghanistan ed è stata discussa la questione di composizione del conflitto in Afganistan attraverso il coinvolgimento nel dialogo delle diverse parti interessate. Il capo della Commissione Europea ha espresso la propria gratitudine al Presidente dell'Uzbekistan per l'attuazione di specifici progetti volti a ristabilire l'economia e le infrastrutture in Afghanistan.

E’ stato dato un alto positivo giudizio all’Accordo dell’istituzione della Delegazione dell’Unione Europea in Uzbekistan, firmato durante la visita ed è stata espressa fiducia che questo documento possa fornire una base solida per l'attuazione degli accordi e il rafforzamento della fiducia reciproca.

L’incontro del Presidente dell'Uzbekistan Islam Karimov con il Segretario Generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha dimostrato l'interesse comune delle parti in un ulteriore sviluppo di collaborazione costruttiva tra l'Uzbekistan e l'Alleanza. Allo stesso tempo tra i suoi settori prioritari sono stati individuati la cooperazione nell'ambito del programma individuale del partenariato e del Processo di pianificazione e di analisi delle decisioni prese, l’opposizione alle minacce di diffussione delle armi nucleari e di altri tipi di armi di distruzione di massa, il rafforzamento di interazione nella lotta al terrorismo ed il illegale traffico di droga.

È stato sottolineato che in una situazione estremamente difficile che si crea in Afghanistan un significato importante acquisisce la ricerca di modi alternativi per raggiungere la pace e la stabilità in questo paese. Un ruolo importante, secondo l'Uzbekistan potrebbe svolgere la formazione, sotto egida delle Nazioni Unite, del Gruppo di contatto "6+3", composto da rappresentanti dei paesi vicini all'Afghanistan, nonchè dagli Stati Uniti, la NATO e la Russia.

Il Segretario generale della NATO ha sottolineato che l'Uzbekistan sta dando un contributo significativo allo sviluppo socio-economico dell'Afghanistan e si è proclamato a favore di continuazione della cooperazione volta a stabilizzare la situazione in questo paese.

La visita del presidente Islam Karimov nella città di Bruxelles ha dimostrato l'interesse comune dell'Unione Europea e della NATO all’ampliamento della cooperazione con la Repubblica dell'Uzbekistan in vari settori sulla base di parità e di reciproco partenariato vantaggioso. Come è stato sottolineato più volte durante la visita, le parti hanno un notevole potenziale, cui realizzazione è nel loro reciproco interesse.