07/10/10 Comunicato stampa sulla libertà religiosa in Uzbekistan

Дата публикации: Feb 09, 2012 1:31:38 PM

COMUNICATO STAMPA SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA IN UZBEKISTAN

L’Uzbekistan è uno stato democratico e sovrano di natura laica. Tale concetto è sancito nella Costituzione del paese, nella quale è segnalato che “Le organizzazioni e associazioni religiose sono separate dallo stato e sono pari di fronte alla legge. Lo stato non interferisce nell’attività di associazione religiosa” (art. 61).

La legge della Repubblica dell’Uzbekistan “Sulla libertà di coscienza e sulle organizzazioni religiose” è stata adottata il 1 maggio 1998 e ha mostrato la sua capacità giuridica nelle questioni della libertà di religione e di coscienza.

Prendendo spunto dalle esigenze della Dichiarazione di Vienna e dalle garanzie della Costituzione della Repubblica dell’Uzbekistan, una delle priorità assolute della riforma della società è stata quella di determinare l’assicurazione e la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini, sanciti nella Costituzione del paese, e la loro parità davanti alla legge, indipendentemente da razza, sesso, nazionalità, lingua, origini sociali, convinzioni, religione e posizione sociale. Questa priorità è stata assegnata al fine di assicurare la concordia tra nazionalità e la solidarietà tra confessioni.

La dichiarazione di indipendenza e la fedeltà del governo dell’Uzbekistan agli “ideali della democrazia, alla scelta di una via di sviluppo laica della società” hanno consentito di creare le condizioni giuridiche per l’esistenza delle religioni in generale e per le minoranze religiose in particolare.

Attualmente in Uzbekistan svolgono la propria attività 2226 organizzazioni religiose di 16 diverse confessioni religiose, di cui 2051 sono organizzazioni musulmane, che costituiscono così il 92% del totale.

Inoltre, nel paese sono registrate 159 organizzazioni cristiane, 8 comunità ebraiche, 6 comunità bahai, un’associazione di Gaudiya Vaishnavism e un tempio buddista.

Il sistema di formazione religiosa nell’Uzbekistan comprende l’istituto islamico di Tashkent, 9 madrase, un seminario ortodosso e uno protestenate.

Nel settembre 1999, su iniziativa del Presidente dell’Uzbekistan, è stata fondata l’Università islamica di Tashkent. Nel 2003 i primi studenti hanno ottenuto la laurea breve e nel 2005 si sono laureati i primi studenti di specialistica. Presso l’università opera un liceo accademico.

La registrazione statale delle organizzazioni religiose avviene in conformità alla Legge “Sulla libertà di coscienza e sulle organizzazioni religiose” del 1998 e al decreto del Consiglio dei Ministri “Sulle modalità di svolgimento della registrazione statale delle organizazioni religiose nella Repubblica dell’Uzbekistan” del 20 giugno 1998. Conformemente alla legislazione nazionale, non sono previste limitazioni del numero delle organizzazioni religiose o della loro durata.

É stato creato il Consiglio per le confessioni presso il Comitato per le religioni ai fini di garantire una stretta cooperazione con le organizzazioni religiose, l’assistenza nello svolgimento delle attività di diverse confessioni religiose, la preparazione congiunta di proposte e provvedimenti per l’assicurazione della pace tra le religioni e le nazionalità, la concordia nella società e lo sviluppo della cultura del dialogo tra le confessioni. Il Consiglio è composto dai capi della Direzione dei mussulmani dell’Uzbekistan, delle Diocesi della Chiesa ortodossa russa di Tashkent e dell’Asia Centrale, della Chiesa cattolica romana, dell’Unione di chiese cristiane evangeliche battiste, del Centro di chiese cristiane del pieno Vangelo, della Chiesa Evangelica Luterana e della comunità ebraica di Tashkent.

Sulle riunioni del Consiglio vengono discusse le tematiche relative all’assicurazione dell’adempimento alla legislazione nazionale, all’osservanza dei diritti religiosi delle organizzazioni e dei credenti, oltre ad altre problematiche di attualità.

Con l’ottenimento dell’indipendenza i credenti dell’Uzbekistan hanno ottenuto la possibilità di celebrare liberamente tutte le loro festività religiose. In conformità ai decreti del Presidente dell’Uzbekistan del 1991 e tenendo conto delle volontà dei credenti, le festività “Ruza khajit” e “Kurban khajit” sono state designate come giorni festivi. Allo stesso modo i cristiani festeggiano ampiamente la Pasqua e il Natale e gli ebrei il Purim e lo Hanukkah.

Ogni anno, con il pieno contributo della leadership del paese, i credenti fanno il pellegrinaggio ai luoghi sacri: i musulmani in Arabia Saudita per i riti di “Hajj” e “Umra”, i cristiani in Russia, Grecia e Israele, gli ebrei in Israele. Complessivamente negli anni dell’indipendenza è stata fornita a più di 65.000 dei cittadini della repubblica l’opportunità di fare il pellegrinaggio “Hajj” nell’Arabia Saudita e a più di 200 cittadini di visitare i luoghi sacri cristiani e ebraici in Russia, Grecia e Israele.

Con il decreto del Presidente dell’Uzbekistan del 28 agosto 2006 è stato creato il Consiglio pubblico per l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi annuali “Hajj” e “Umra”. L’obiettivo principale del Consiglio è assicurare il coordinamento e la cooperazione tra i ministeri e le autorità locali, gli enti per la preparazione ed effettuazione del pellegrinaggio dai cittadini per “Hajj” e “Umra”, nonchè per il controllo dell’adempimento dei requisiti per la sicurezza e delle disposizioni di legislazione in questo campo.

Ai pellegrini viene prestata piena assistenza: vengono organizzati i voli aerei con una riduzione dei prezzi dei biglietti, espletate velocemente e senza ostacoli le formalità relative al rilascio dei visti e prestata assistenza medica.

Alla fine del 2004, presso la Direzione dei musulmani dell’Uzbekistan e congiuntamente con l’Associazione repubblicana dei non-vedenti, è stata realizzata la versione del Corano redatto in Braille. L’Uzbekistan è diventato il terzo stato al mondo a realizzare questa opera benefica.

In Uzbekistan ci sono circa 24 mila cittadini privati della possibilità di vedere il mondo con i loro occhi. Da ora in poi i colleggi speciali, le biblioteche pubbliche del paese, e tutti quelli che hanno bisogno saranno forniti con le copie del Corano in Braille. Durante la presentazione è stato sottolineato il fatto che la pubblicazione del Corano per i nonvedenti, la traduzione per i sordomuti nelle due moschee del Venerdì a Tashkent e l’applicazione di questa esperienza nelle altre regioni del paese, saranno un dono prezioso per i nostri concittadini con disabilità.

In totale durante gli anni dell’indipendenza sono stati tradotti in lingua usbeka e pubblicati: il Corano (tre volte), 16 libri del Vecchio Testamento e tutto il Nuovo Testamento.

Sono state costruite e ristrutturate centinaia di moschee, chiese e luoghi di culto, incluse le chiese ortodosse a Tashkent, Samarkanda e Navoi, una chiesa cattolica a Tashkent, la chiesa armena a Samarcanda. Dalla decisione del Consiglio dei ministri del 22 agosto 2003 i 15 siti – i complessi religiosi, i luoghi di pellegrinaggio e le tombe sono stati consegnati al Consiglio dei musulmani dell'Uzbekistan.

Nel 1995 si è svolta a Tashkent una conferenza cristiano-musulmana "Vivere insieme sotto un unico cielo". Al forum hanno partecipato i Rappresentanti del Consiglio Mondiale delle Chiese e delle chiese straniere.

Nel 1996, vi sono state due date significative:

In novembre – il 125 ° anniversario della Diocesi di Tashkent e dell'Asia Centrale della Chiesa Cristiana Ortodossa. Per festeggiare questo evento per la prima volta nella storia della Chiesa e’ arrivato nell’Asia Centrale il Patriarca di Mosca e della Russia Alessio II;

Nel mese di dicembre la congregazione evangelica luterana ha celebrato i 100 anni dell’unica Chiesa Luterana nell’Asia Centrale.

Nel 2000 a Tashkent si è svolta la conferenza internazionale sul tema: "Le religioni del mondo sulla via della cultura mondiale".

Nel 2001 le diocesi di Tashkent e dell'Asia Centrale hanno festeggiato 130 anni.

Nel 2002 la Chiesa cattolica romana ha celebrato 100 anni della rinascita del cattolicesimo nell’Asia Centrale.

Nell’ottobre del 2003 a Samarkanda sono stati organizzati eventi in occasione del 100 ° anniversario della Chiesa Apostolica Armena.

Alle manifestazioni partecipano i rappresentanti delle diverse religioni.

Durante gli anni dell’indipendenza dell'Uzbekistan e’ stata organizzata una serie di simposi internazionali in occasione delle date e anniversari dei teologi conosciuti in tutto il mondo musulmano:

nel settembre 1993 il 675° anniversario di Bahauddin Naqshbandi;

nel novembre 1995 il 920° anniversario di Mahmud al-Zamakhshari e 850 anni di Najmiddin Kubro;

In ottobre del 1998 il 1225° anniversario di Imam al-Bukhari;

In novembre 2000 il 1130° anniversario di Imam Abu Mansur al-Moturidi e 910 anni di Burkhaniddin al Marginani;

In novembre 2003 il 900° anniversario di Abdukhalikov Gijduvani;

In dicembre 2004 il 600° anniversario di Khoja Ahrar Wali.

l’annuncio di Tashkent da parte di AYSESKO come la capitale della cultura islamica dell’anno 2007 è stato un altro riconoscimento internazionale di un lavoro coerente e sistematico per la promozione della libertà di coscienza, la riabilitazione e sviluppo dei valori islamici, lo studio del ricco patrimonio scientifico e culturale degli antenati, la ricostruzione e il miglioramento dei luoghi di sepoltura di grandi pensatori e dei santi.

Al tenuto in questa occasione forum hanno partecipato oltre 100 Ulama, teologi e specialisti, importanti personaggi pubblici, statisti, figure religiosi provenienti da più di 30 paesi, tra cui Arabia Saudita, Kuwait, Egitto, Pakistan, Iran, Cina, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Turchia, Giordania, Israele, Bangladesh, leader di organizzazioni internazionali. Tra loro ci sono importanti esponenti del mondo musulmano - dirigenti dei principali istituti internazionali come OIC, Lega araba, AYSESKO.

Nel corso del forum e’ stato sottolineato il fatto che durante gli anni dell’indipendenza l'Uzbekistan ha ottenuto enormi successi nella conservazione delle tradizioni e i costumi nazionali, la memoria dei grandi antenati, la manutenzione di luoghi sacri della loro sepoltura. Tra questi ci sono i lavori creativi per il miglioramento dei luoghi di culto, quali il complesso del Imam Bukhari e Imam Moturidi a Samarcanda, Abdulkholik Gijduvani e Bahauddin Naqshbandi, complessi “Minorai Colon"e "Mecheti Kalon" a Bukhara, i monumenti di Ahmad Farghoni e Burkhaniddin Marghinoniy a Ferghana, di Hakim Termizî e Imam Termizî in Surkhandarya, complessi storici “Ichankala” a Khiva, "Dorut Tilovat” a Shakhrisabz, "Odina" e "Kuk Gumbaz” nella città di Karshi, il mausoleo di Kosim-Sheikh a Karman.

In conformità al decreto del Presidente della Repubblica dell'Uzbekistan del 20 febbraio 2007 "Il sostegno del fondo pubblico di Hazrati Imam (Hastim)" nel complesso di Hazrati Imam a Tashkent e’ stato svolto un importante lavoro di costruzione e ricostruzione. Oggi hanno ottenuto un aspetto completamente nuovo la moschea di Hazrati Imam, il madrasa Barokhona, un luogo di culto "Muyi Muborak" la moschea "Tillashayh”, l’edificio dell’amministrazione dei musulmani dell'Uzbekistan e gli altri edifici unici, che sono stati una nuova conferma del grande potenziale creativo del nostro popolo.

Nell’anno 2007 e’ stato adottato il Decreto del Consiglio dei Ministri "Le misure per la conservazione dell’aspetto del “Corano di Osman". Secondo il decreto sono state adottate una serie di misure, tra cui, la costruzione di una nuova sede per il "Corano di Osman”, sono stati invitati esperti dall’estero per condurre i lavori di restauro, ecc.

Per illustrare la vita religiosa di Uzbekistan viene pubblicato un numero di giornali e riviste, tra cui giornali “Islom Nuri" , "Slovo Jizni” le riviste "Hidoyat" , "Vostok svyshe", ecc.

Attualmente, una grande maggioranza dei credenti in Uzbekistan hanno a loro disposizione un numero di organizzazioni religiose che soddisfa tutte le esigenze ed hanno l'opportunità di praticare le ceriomonie reigiose.