18/08/11 Una nuova pagina nella riforma giudiziaria

Дата публикации: Feb 09, 2012 1:36:15 PM

UNA NUOVA PAGINA NELLA RIFORMA GIUDIZIARIA

In Uzbekistan su iniziativa del capo di stato, Islam Karimov, si stanno realizzando, a tappe progressive, le riforme relative all’ulteriore rinnovamento democratico del paese e della società, nonché all’ammodernamento del paese. In questo processo una particolare attenzione è assegnata alla liberalizzazione del sistema giudiziario e all’assicurazione dell’autonomia del potere giudiziario.

Dai primi giorni dell’indipendenza del paese una grande importanza fu attribuita alla creazione del potere giudiziario in grado di assicurare la supremazia della legge e la tutela dei diritti costituzionali e degli interessi legittimi di cittadini. Ad esempio, fu effettuata la specializzazione di tribunali ordinari e furono creati tribunali civili e penali permettendo così di aumentare la qualità dell’esercizio di giustizia.

Nel 2010 sono state esaminate più di 291.000 cause civili, l’89,8% di esse sono state sentenziate, di cui il 95,4% è stato accolto.

Nell’attività dei tribunali relativa alle cause penali l’attenzione è focalizzata prevalentemente sull’assicurazione della legalità e della giustizia sociale, sull’adempimento ai compiti che derivano dall’applicazione delle leggi adottate nel corso della riforma giudiziaria.

L’anno scorso rispetto all’anno 2009 il numero di condanne per singoli tipi di reati così come furto, teppismo, rapina e quelli legati al traffico illecito di sostanze narcotiche è diminuito.

Il procedimento dell’esame di cause penali è stato reso più semplice e sono stati ridotti i termini della sua realizzazione. L’introduzione dell’istituto per l’esame di appello di cause penali nel procedimento giudiziario ha offerto più garanzie ai partecipanti al processo giudiziario nella tutela dei diritti e degli interessi. Grazie a un ampio uso nel 2011 dell’istituto di riconciliazione 110 144 persone sono state esentate dalla responsabilità penale. In conformità a questo istituto la persona che ha commesso un atto criminale di non grande pericolo per il pubblico è esente dalla responsabilità penale nel caso in cui si sia riparato il danno arrecato. Nel periodo sopraindicato, nei confronti di 17175 persone che hanno riparato danni materiali per l’importo di 92.000 milioni di som, è stata stabilita una pena diversa dalla privazione della libertà. Nel 2010 il numero di richieste dell’applicazione di misura cautelare in forma della messa agli arresti accolte è diminuito del 19,6% rispetto all’anno 2009.

Un passo in avanti di grande importanza nel processo di ulteriore liberalizzazione del sistema giudiziario è stata l’abolizione nel 2008 della pena capitale in Uzbekistan e l’introduzione della detenzione a vita e a lungo periodo. Non di minore importanza è il nuovo istituto dell’Habeas corpus che prevede il trasferimento del diritto di rilascio dell’autorizzazione per la messa agli arresti come misura cautelare al tribunale. Queste trasformazioni hanno aperto una nuova pagina nello sviluppo democratico del paese comprovando i successi ottenuti sulla via di costruzione di uno stato di diritto e di una società civile forte e basata sui principi di umanità.

Oggi nel paese continua il processo di una riforma profonda di tutti i settori di vita dello stato e della società, incluso quello del potere giuridico. Nel Concetto per l’ulteriore approfondimento delle riforme democratiche e della formazione di una società civile nel paese esposto dal Presidente alla seduta comune delle Camere dell’Olij Mažlis, a novembre dell’anno scorso, è stata proposta una serie di cambiamenti per riformare il sistema giudiziario, tra cui l’adozione della Legge “Sugli atti regolamentari” e del Codice della Repubblica dell’Uzbekistan sulla responsabilità amministrativa in nuova redazione, della Legge “Sull’attività operativa e investigativa”, degli atti legislativi sulla realizzazione del controllo sull’osservazione della legislazione, sull’assicurazione della supremazia di leggi nell’attività dei poteri pubblici, delle forze dell’ordine, nonché la creazione di un programma di misure multiaspettuale volto al perfezionamento dell’istruzione giuridica nel paese.

È stato proposto di emendare il Codice di Procedura penale della Repubblica dell’Uzbekistan (CPP) per trasmettere ai tribunali i poteri per la destituzione dalla carica e la messa della persona in una struttura di cura medica a cui si può avvalere nella fase dell’istruzione preliminare, permettendo così di ampliare il campo di applicazione dell’istituto “habeas corpus” nel processo penale e rafforzare il controllo giudiziario dell’inchiesta e dell’istruzione preventiva. Come è noto una delle priorità della riforma del sistema giudiziaria nel paese è l’assicurazione di un’efficace tutela dei diritti costituzionali e delle libertà della persona, prima di tutto del diritto di tutela dall’azione penale infondata e dall’interferenza nella vita privata e di immunità personale. Il vantaggio dell’uso di tale misura cautelare per il procedimento giudiziario consiste nel fatto che la decisione di limitare i diritti costituzionali di una persona viene presa dall’organismo indipendente dall’istruttoria e vigilanza di procuratore, che corrisponde a pieno titolo alla Costituzione del paese, ai principi generalmente riconosciuti e alle regole legali internazionali che stabiliscono la saldezza dei diritti e delle libertà di una persona e che nessuno ha diritto di privarglielo e limitarli.

Inoltre, si propone di introdurre emendamenti all’articolo 439 del CPP secondo cui la funzione di pronunciare verdetto di condanna sulla causa nel tribunale di prima istanza sarà affidato esclusivamente al procuratore. La necessità di introdurre tale norma alla legislazione vigente è condizionata dal fatto che attualmente la funzione di pronunciare il verdetto di condanna all’udienza del tribunale non è assegnata in modo esplicito al pubblico ministero (procuratore). Di conseguenza sovente i giudici pronunciano il verdetto di condanna loro stessi, cosa che non corrisponde alle funzioni e alla destinazione del tribunale, dato che secondo la legislazione nazionale non è dalla parte di accusa o di difesa e non esprime i loro interessi. L’introduzione di questa norma permetterà di mantenere l’obiettività e imparzialità del tribunale, creerà le condizioni necessarie per l’adempimento agli obblighi processuali dalle parti e per la realizzazione dei diritti a loro concessi.

In questa chiave si può leggere la proposta di escludere dall’art. 321 del CPP i poteri del tribunale che permettono di intentare cause penali, considerando che nelle sue funzioni rientra una valutazione della legittimità obiettiva e della fondatezza dell’imputazione presentata alla persona. E quindi nel caso del luogo a procedere il tribunale diventa partecipante all’azione penale, dato che compie un’azione processuale il chè non corrisponde alla sua principale destinazione, ovvero la realizzazione della giustizia.

Questi emendamenti della legislazione proposte dal Presidente dell’Uzbekistan definiscono la successiva tappa del perfezionamento del sistema giudiziario nel paese e contribuiranno alla realizzazione del principio “Riforme non per le riforme ma per l’uomo”.