Il ferroviario Cina- Kirghizistan-Uzbekistan: resta da risolvere la questione di trasbordo di merci

Дата публикации: Oct 08, 2017 12:57:53 PM

Secondo la dichiarazione del vicepresidente del consiglio della società “Uzbekiston Temir Yullari” Davron Dekhkanov, continua la cooperazione fra tre nazioni nell’ambito del progetto del ferroviario “Cina-Kirghizistan-Uzbekistan”, che creerà un nuovo corridoio di trasporto.

“Questo corridoio consentirà di trasportare merci provenienti dalla Cina attraverso il Kirghizistan e l’Uzbekistan all'Europa Orientale tramite il Corridoio Transcaucasico e sarà il percorso più breve per il trasporto di merci verso l'Europa, per cui il progetto è di grande interesse per le ferrovie cinesi e per il governo della Cina”. “La Repubblica Popolare Cinese e il governo dell'Uzbekistan, stanno compiendo grandi sforzi per avviare questa costruzione ", ha dichiarato Dekhkanov.

Il vicepresidente ha osservato che ci sono delle questioni tecniche, relative alla differenza di calibro, e sono ancora in fase di negoziati tra le ferrovie cinesi e kirghizi.

“Il calibro in Uzbekistan è di 1520 millimetri, in Cina è di 1435 millimetri, - ha commentato Davron Dekhkanov, - anche se le questioni sulla posizione del terminale, su come e su quale stazione fare il trasbordo di merci sono ancora aperte, speriamo di attuare questo progetto nell’ambito del progetto “Una cintura, una via””.

Dekhkanov ha notato che i ferrovieri uzbeki hanno partecipato alla progettazione, alla pianificazione delle opere di costruzione e installazione, e, poiché questo sito è simile alla tratta uzbeka Angren-Pap, sarà necessario di costruire molte strutture tecniche, tunnel e ponti.

Secondo gli esperti, il ferroviario “Cina- Kirghizistan- Uzbekistan” non solo creerà il corridoio meridionale del Secondo ponte di trasporto continentale, ma aprirà anche nuovi mercati per i produttori di tre paesi.

Stando ai parametri preliminari, la rotta dall’Asia Orientale ai paesi del Medio Oriente e dell’Europa sarà ridotta di 7-8 giorni e di circa 900 chilometri. Inoltre, la costruzione garantirà lo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto nei paesi dell’Asia Centrale, offrendo loro un comodo accesso ai porti del Golfo Persico e del Pacifico, stimolando lo sviluppo e l’utilizzo delle risorse naturali dei paesi della regione.