Creazione e sviluppo delle zone economiche libere in Uzbekistan. L’azienda italiana “Siti B & T Group” intende lanciare in Uzbekistan la produzione di granito in ceramica

Дата публикации: Sep 28, 2017 4:28:43 PM

Su iniziativa del Presidente Shavkat Mirziyoyev è stato adottato il programma di Stato per l'attuazione della strategia d'azione per i cinque settori prioritari della Repubblica dell’Uzbekistan negli anni 2017-2021, che consentirà di accrescere l'economia del paese a un nuovo livello.

Il Capo dello Stato ha notato che "il consistente aumento del volume degli investimenti, messa in funzione di moderni impianti di produzione favorisce concretamente lo sviluppo economico del paese, la creazione di nuovi posti di lavoro, l'attuazione di importanti programmi sociali, e la cosa più importante migliora ulteriormente il livello e la qualità della vita della popolazione"

Secondo varie stime, ora nel mondo ci sono tra 400 e 2000 delle zone franche. L’Uzbekistan conduce un ampio lavoro sulla creazione e lo sviluppo delle zone economiche libere, dando impulso allo sviluppo dei singoli territori, attirando gli investimenti propri ed esteri. L'adozione nel 1996 della legge "Sulle zone franche", un regolamento sulle questioni legislative della creazione e l’effettivo funzionamento delle zone franche nella repubblica, ha rappresentato il primo passo in questo settore. Nel 2008 è stata istituita la zona economica libera industriale "Navoi", nel 2012 le zone franche "Angren" e "Jizzakh" e nel 2016 "Urgut", "Gijduvan", "Kokand" e "Khazarasp".

Nei primi mesi del 2017 sono state istituite quattro zone franche, oggi in tutto l’Uzbekistan operano le quattordici zone economiche libere. Sul territorio delle zone franche sono stati avviati cinquanta progetti per il valore di circa 400 milioni di dollari statunitensi: l’industria tessile, chimica, farmaceutica, alimentare, elettrica, automobilistica, la produzione di materiali da costruzione. Lo sviluppo delle zone franche ha determinato l’aumento del volume degli investimenti attratti, propri ed esteri, nell’economia delle regioni e del paese: il volume degli investimenti in capitale fisso dell’Uzbekistan per la prima metà del 2017 è di 26.599,5 miliardi di soums, ossia di 108,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2016.

La risoluzione del Presidente Shavkat Mirziyoyev “Sulle misure per rafforzare il coordinamento e la responsabilità di ministeri, dipartimenti, autorità pubbliche locali per il funzionamento efficace delle attività delle zone franche” del 7 agosto 2017 prevede l’apertura delle linee di credito fino a un importo di 100 milioni di dollari statunitensi da parte del FRS (Fondo Ricostruzione e Sviluppo) dell’Uzbekistan per le banche commerciali autorizzate per finanziare i progetti d’investimento realizzati nel territorio delle zone economiche libere del paese.

Inoltre, stanno creando una Commissione speciale interministeriale per coordinare le attività delle zone franche e delle piccole zone industriali, che assicurerà il coordinamento degli organi autorizzati di assistenza pratica nella risoluzione delle questioni organizzative e tecniche relativi al funzionamento e allo sviluppo delle zone franche. La Commissione dovrà garantire l’attuazione delle misure per prevenire la burocrazia da parte delle autorità d’assistenza.

Il presidente ha incaricato il Ministero dell’Economia di formare il portafoglio di progetti d’investimento per le zone economiche libere entro il 1° ottobre 2018.

Secondo le fonti della società “Uzstroymaterialy”, l'azienda italiana Siti B&T Group intende lanciare in Uzbekistan un impianto per la produzione di granito in ceramica. Si prevede di completare questo importante progetto entro la fine del 2018, ed è già stato determinato il territorio dell’impianto: la zona economica libera "Angren".

Uzbekistan intende di ridurre le importazioni di granito in ceramica nei prossimi cinque anni, lanciando una serie di moderni impianti di produzione.

I partner italiani programmano produrre annualmente 4,5-5,5 milioni di metri quadrati di granito in ceramica. Il valore complessivo del progetto supererà i 37 milioni di dollari statunitensi.

Negli ultimi diciotto mesi sono stati realizzati trentanove progetti d’investimento con il valore complessivo di 158 milioni di dollari statunitensi. Si prevede la realizzazione di altri ottanta progetti con il valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari statunitensi entro la fine del 2020.