24/08/10 Nel nome dei diritti e delle libertà di ogni singolo cittadino

Дата публикации: Feb 09, 2012 1:31:24 PM

NEL NOME DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ DI OGNI SINGOLO CITTADINO

Sono passati 19 anni dal momento in cui sulla mappa del mondo è apparso l’Uzbekistan come stato sovrano. In questo periodo nell’Uzbekistan sono stati fatti passi sicuri sulla via della costruzione di uno stato democratico e di una comunità sociale libera. La maggior parte dei paesi avanzati hanno riconosciuto i grandi successi ottenuti dall’Uzbekistan nell’impegno per il consolidamento dell’indipendenza, della democrazia e per la liberalizzazione del paese e della società.

Abbracciando con lo sguardo questo periodo di tempo storicamente breve trascorso dall’ottenimento dell’indipendenza, risulta evidente che le riforme realizzate gradualmente in diversi settori hanno determinato la via del progresso dell’Uzbekistan.

Non è stata consentita in questo processo la fretta e la duplicazione dell’apparato legislativo di qualsiasi altro stato. É stato scelto un concetto originale di riforma del sistema giuridico-giudiziario.

Un posto particolare in questo processo ha avuto la trasformazione e l’innovazione del settore giuridico-giudiziario.

La riforma di questo settore, che assicura la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini, è considerata come uno degli obiettivi prioritari della politica nazionale. Una delle fasi più importanti della riforma del settore giuridico-giudiziario è legata all’adozione nel 2001 della legge “Sull’introduzione degli emendamenti e delle integrazioni nel Codice penale e di procedura penale e nel Codice della Repubblica dell’Uzbekistan sulla responsabilità amministrativa in relazione alla liberalizzazione delle sanzioni penali ”.

Basandosi su questa legge è stata apportata agli atti legislativi in vigore una serie di emendamenti inerenti alla classificazione dei reati; alla liberalizzazione delle norme sull’assegnazione della pena e sull’espiazione della condanna; all’ampliamento dei casi in cui si può fare ricorso alle forme alternative di pena, diverse dalla reclusione; all’introduzione dell’istituzione della riconciliazione e alla cancellazione delle norme sul sequestro dei beni.

L’importanza di questa radicale riforma del sistema delle sanzioni penali ha permesso di dare un colpo efficace alla criminalità tramite l’attenuazione della politica delle pene e all’ampio uso di sanzioni economiche e pene alternative, diverse dalla reclusione.

Bisogna segnalare che la risoluzione di questioni tanto importanti come la cancellazione della pena di morte dal sistema delle sanzioni penali e il trasferimento del potere di arresto ai tribunali, che sono stati al centro dell’attenzione della comunità mondiale in quanto eventi socio-politici importanti, ha confermato ancora una volta il progresso dell’Uzbekistan sulla via della costruzione di uno stato di diritto democratico.

L’emanazione il 1 agosto 2005 del decreto del presidente “Sull’abolizione della pena di morte nella Repubblica dell’Uzbekistan” costituisce il proseguimento logico della politica di liberalizzazione delle sanzioni penali.

La legge stabilisce che le pene in forma di ergastolo e la reclusione per un lungo periodo possono essere assegnate solamente alle persone condannate per omicidio premeditato con circostanze aggravanti e per il terrorismo.

Nello stesso tempo, in conformità al principio dell’umanismo, queste pene non possono essere applicate alle donne, ai minorenni e agli uomini che hanno più di sessant’anni.

Inoltre, la questione del trasferimento del potere d’arresto ai tribunali, sollevata dal presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Islam Karimov, ha un significato giuridico particolare ed ha gettato le basi per la nuova fase delle riforme nel sistema giuridico-giudiziario.

Nella preparazione del disegno di legge sull’introduzione degli emendamenti e delle integrazioni al Codice di procedura penale e alla legislazione sui tribunali e sulla procura, sulla base del decreto del presidente dell’8 agosto 2005 “Sul trasferimento del diritto di rilascio delle sanzioni per l’arresto ai tribunali”, è stata studiata l’esperienza di paesi stranieri e presi in considerazione le opinioni di studiosi del diritto, adetti alle forze dell’ordine con esperienza e rappresentanti di diversi altri ambienti.

Ai sensi delle disposizioni della legge nessuno può essere arrestato se non in base alla sentenza di un tribunale.

Al fine dell’ulteriore perfezionamento del settore giuridico-giudiziario è stato costituito, con il decreto del presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, il Centro di ricerca della democratizzazione e liberalizzazione del sistema giudiziario presso la Corte Suprema della Repubblica dell’Uzbekistan.

L’obiettivo più importante della riforma giuridico-giudiziaria, determinata dal decreto del presidente della Repubblica dell’Uzbekistan “Sulle misure per l’ulteriore riforma dell’istituzione dell’avvocatura nella Repubblica dell’Uzbekistan”, è la creazione delle condizioni necessarie per assicurare ai cittadini l’accesso all’assistenza giuridica qualificata. Per la realizzazione di questo diritto costituzionale dei cittadini è attiva nel paese una rete articolata di studi e collegi legali, che associano quasi 7.000 avvocati.

Con l’adozione di apposite leggi della Repubblica dell’Uzbekistan, sono state ratificate le Convenzioni dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro “Sull’età minima per l’assunzione al lavoro” e “Sul divieto e sulle misure immediate per lo sradicamento delle forme peggiori di lavoro minorile ”.

Le disposizioni inerenti all’età minima che si deve avere per essere assunto al lavoro, alle norme e alle condizioni di lavoro dei minorenni, all’abolizione delle forme peggiori di lavoro minorile e all’assegnazione della responsabilità penale nel caso del suo uso hanno trovato il loro consolidamento nella legislazione nazionale della Repubblica dell’Uzbekistan molto prima della ratifica di queste convenzioni. Sulla base di queste norme si provvede alla tutela dei diritti dei minorenni e alla loro protezione da qualsiasi forma di sfruttamento. La realizzazione delle disposizioni sopraindicate aumenterà, indubbiamente, l’efficacia delle misure sullo sradicamento delle forme peggiori di lavoro minorile.

Bisogna segnalare inoltre che nel paese si organizzano sistematicamente eventi su larga scala con l’obiettivo di informare i cittadini sull’essenza delle leggi adottate dal Parlamento.